mercoledì 28 ottobre 2009

Corte e vintage style: le nuove collane

Se amo gli orecchini lunghi e invadenti, le collane per quest'inverno le ho pensate girocollo, discrete, ma con carattere.
Il materiale di base è come sempre l'ottone, mentre per le pietre ho scavato a fondo nei miei cassetti e ho trovato qualcosa di carino e attuale...come le pietre di questa collana: la malachite.
In realtà la malachite l'ho sempre associata, come idea, alle vecchie collane a nodi delle nostre vecchie nonne, quindi perfetta per una collana vintage style.



Questa collana è semplicissima: catena in ottone naturale, foglia in ottone anticato e un bel cuore bombato in ambra.



A questa collana, fatta con pietre di acquamarina milk e amazzonite, ho pensato di creare un ciondolo laterale, per fare qualcosa di un pò diverso dal classico ciondolo centrale.
E' costituito da un pezzo di catena doppio, un ciondolo in vetro, una farfalla in filigrana e da un porta-foto a forma di cuore.



Con quest'ultimo girocollo ho voluto associare l'azzurro dell'amazzonite al rosa del quarzo e dell'agata tinta.
La pietra centrale è un'ametista lavanda, mentre la catena è come al solito ottone.


Non è escluso che entro breve creerò delle collane lunghe, lunghissime: la mia instabilità psicologica si riversa anche nelle mie creazioni.....

giovedì 22 ottobre 2009

Questione di fili

Ne ho utilizzati di ottone, di rame, di cotone cerato, di acciaio, ma quello con cui amo lavorare di più è senz'altro l'argento.
Mi piace il colore, anche se freddo, mi piace la sua consistenza (in genere lavoro con un filo da 0,7 mm), mi piace l'effetto totale che offre.

I lavori che seguono sono un pò datati, ma rendono bene l'idea di quanto un filo, in queso caso d'argento, possa essere versatile e diventare parte integrante di una creazione, non solo un mezzo.

Questo ciondolo, che rimanda - con un pò di fantasia - ad un cesto di frutti bosco, l'ho creato partendo da un grosso anello inciso.
E' sufficiente agganciarsi ad una parte qualsiasi dell'anello e poi far girare il filo, inserendo qua e là qualche pietra (in questo caso onice e qurzo cherry)




Rimaniamo sui toni del rosa. Anche in questo caso si tratta di un ciondolo, meno elaborato del precedente, che prende le mosse da un grande cuore in quarzo. Qui gli intrecci sono meno evidenti poichè è stata data la precedenza ad una certa forma di "svolazzo" che si abbinava bene all'evocazione del sentimento legato al cuore.




Questi orecchini sono andati distrutti perchè indossati non stavano bene. La forma curvilinea della struttura, seppur gradevole a vedersi, perdeva qualsiasi fascino una volta portata ai lobi.
Ho utilizzato quarzo ialino e quarzo fumé. Per chiudere il doppio filo d'argento ho creato una girella d'argento, che aveva sì una funzione estetica, ma principalmente era una necessità!


E infine questi orecchini con perle di fiume.
Creati totalmente a "mano libera", presentano però evidenti difetti: il primo a sinistra ha il filo un pò piegato tra le due perle.




Quello che vi ho presentato è una strana forma di wire nostrano, senza alcuna pretesa.
Ma quello che è certo è che con un pezzo di filo in mano, comincio a fare svolazzi, curve, girelle e intrecci.
Probabilmente è grave.

mercoledì 21 ottobre 2009

Una cascata di pietre semipreziose

Il post di oggi è dedicato alla condivisione.
Non di idee, consigli, trucchi, ma semplicemente una condivisione di piccole meraviglie, che la natura ci offre sotto forma di pietre semipreziose.
Quelle che vi farò vedere sono le pietre più belle che, a mio giudizio, ho utilizzato fino a questo momento.
Eccole...

Guardate la luce di questa corniola, la luminosità, la dirompenza di questo arancione che, ahimé, sottrae tutta la scena ad un più modesto quarzo fumè.


Rimaniamo sui caldi colori autunnali; la collana che segue è in argento 925 con un diaspro fossile sfaccettato; belle le forme, suggestive le venature.


Bronzite; questa "signora" pietra è bronzite: le sue sfaccettature richiamano e rimbalzano la luce, le sue venature racchiudono un piccolo mondo e una grande storia in ogni pietra...


Ancora corniola, ma questa volta con pietre che vanno dal giallo scuro all'arancione, a tratti marrone.


Grigio. E' un colore che molti non amano, è una sorta di compromesso, una via di mezzo.
Ma queste pietre di agata sono di una raffinatezza estrema, con delle inclusioni di bianco, nero, addirittura verde muschio.


Quella che segue è agata tinta, ossia con colorazione non naturale.
Ma che dire....è troppo bella ugualmente!



La signorina che state ammirando qui sotto si chiama BIMBA ed è stata per molto tempo la fidanzata ufficiale del mio piccolo Roberto (detto anche Roby o Bobo - da qui il nome del mio nick): è un manichino alto 1,20 mt. acquistato tempo fa in Francia.
Nel frattempo la Bimba sta cadendo a pezzi, mentre Roberto ha affinato le sue conquiste e preferisce le bimbe in trecce e ossa.
Ma sto divagando.
La pietra è acquamarina milk ed è gigantesca. Ogni pietra pesa troppo per pensare di montarla, anche solo lontanamente, su un paio di orecchini o su un bracciale. Scelta obbligata: la collana, con una catena dalle maglie adeguate.


La prehenite mi piace soprattutto per le sue inclusioni di verde scuro: ogni pietra mi sembra un pezzo di bosco.


Un ultimo aneddoto sul mio nick: molto recentemente ho scoperto, e in modo del tutto fortuito, che BOBO in francese significa "dolori"...ma si può essere più rimbambiti di me?!?!??!?!!
L'ignoranza è una brutta bestia......!


lunedì 19 ottobre 2009

Magie col silicone - anelli a canna

Calma.
Non voglio parlarvi di chirurgia estetica, ma di semplice filo di silicone.
E di anelli a canna.
Li conoscete?
Sono anelli cavi all'interno, adatti per farvi passare un bel filo di silicone (sempre doppio, mi raccomando!) e infilarvi delle pietre di piccole dimensioni.
Terminato il processo di infilatura, è sufficiente fare una bella serie di nodi (non troppi, altrimenti si vedono) e se volete un goccino di colla per una perfetta tenuta.
Se la base dell'anello a canna è bello largo, potete creare degli anelli a 3 fili, come in questi esempi:

Negli anelli a 3 fili è necessario che la pietra centrale sia più grande delle altre. Per nascondere il filo di silicone è sufficiente alternare alle pietre degli anelli chiusi, tondi o ovali non ha importanza.
Qui ho utlizzato dell'agata bianca e delle pietre di pasta di turchese.


Lo stesso identico anello l'ho riproposto affiancando al bianco dell'agata il blu profondo della sodalite, pietra che adoro per le innumerevoli striature e sfumature che ci regala.
Come vedete, alla base dell'anello ho inserito delle piccole palline puntinate in argento: è un altro escamotage che si utilizza per nascondere il filo. Queste piccole palline sono state utilizzate anche per anello precedente, ma dalla foto non si notavano.



In quest'anello ho utilizzato della ametista e della stupenda ametista lavanda (vi assicuro che la foto non rende). Gli anellini-divisorio sono ovali.


E' possibile, però, come già anticipato, creare degli anelli a un filo, utilizzando una base piccola.
Ecco alcuni esempi:
Come vedete il procedimento non cambia: piccola pietra o pallina puntinata o d'argento alla base, alternanza di pietre e anellini chiusi, pietra centrale più grande delle altre, e via di seguito fino alla fine dell'anello.
Le pietre che vedete sono agata Botswana, che credo sia la pietra che amo in assoluto di più per tutte le sfumature e i colori che offre.




Questo invece è un anello in agata striata e onice. Al posto delle palline puntinate ho utilizzato delle roselline in argentone.



Ancora ametista, affiancata a pietre di quarzo rosa. Come vedete, gli anellini chiusi sono molto piccoli.


Quest'ultimo anello ha una pietra centrale in acquamarina milk e pietre laterali in prehenite.
L'acquamarina è una rondella.


Questi anelli sono facili e veloci da preparare, robusti se utilizzate almeno un filo doppio di silicone e nella versione a 3 fili fanno davvero una scena notevole, aiutati anche dal fatto che viene utilizzata una serie di almeno due colori di pietre.
Tutti gli esempi proposti sono in argento 925.

I colori trend per l'autunno-inverno 2009-2010

Eh già, questa volta mi sono proprio documentata per benino: ho fatto un giro su Internet per scoprire qualsi fossero i colori trend per l'inverno che sta per arrivare (parlo già di inverno perchè l'autunno non l'ho ancora visto.........e mai lo vedrò).

I colori sono tre, ai quali mi permetto di aggiungerne uno non tanto per gusto personale, quanto piuttosto per testimonianza diretta delle vetrine di abbigliamento.

Pronte?!?!?
Nero, rosso e...fucsia!
Quello che aggiungo io è il viola, che ormai la fa da padrone da diverse stagioni.

Ho omaggiato il nero (colore cha amo particolarmente) creando questi orecchini di onice sfaccettata, alleggeriti da perle in lucite bianche e nere, da 10 mm. Sono agganciate ad una catena in argento 925.
Sono sbarazzini e sfiziosi.



Il rosso è un colore che inevitabilmente rimanda al Natale, ma in questo caso sono andata controcorrente e ho creato una collana lunga, lunghissima e asimmetrica - come piace a me - con della bella e imponente madrepora. Ho utilizzato dell'argento 925.


Il fucsia mi ha lasciato un pò perplessa, sia per gusto personale, sia perchè in giro non ne vedo proprio.
Ho acquistato della giada candy su Etsy, delle piccole gocce sfaccettate. Le ho montate su monachelle in ottone naturale, ma l'effetto non mi piaceva. Mi sembravano scarni. Allora ho cercato un escamotage avvolgendo la parte superiore della pietra con della catena finissima in ottone.


Le stesse pietre le ho montate su filo di argento utilizzando la tecnica del wire wrapping:



E infine il viola.
Il viola mi fa pensare subito all'ametista. E di ametista ne ho un sacco...ecco gli orecchini; sono in ottone naturale, montati su di una catena rettangolare a maglie aperte che mi ha fatto impazzire e che odio con tutta me stessa!


E se invece vogliamo strafare, ecco una collana in resina e metallo montata con filo di organza e fermata, nei fiocchetti, con un goccino di colla:



Voilà, la mia carrellata è terminata.
Questo è il mio modestissimo omaggio ai colori trend di quest'inverno (tra parentesi, io farò di testa mia come al solito!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!)



sabato 17 ottobre 2009

I particolari che fanno la tana nel nostro cuore

Immagina.
Sei entrata nel tuo negozio preferito di bijoux e finalmente ti accingi, con calma, a curiosare tra tutte le meraviglie esposte.
Sei attratta da una collana, la prendi tra le mani, la osservi, la "studi".
E ti piace, ah sì, se ti piace.
Ti piace il colore delle pietre, pensi che starebbe benissimo con il tuo nuovo maglioncino.
Anche la lunghezza è perfetta, non troppo lunga, ma nemmeno troppo corta (perfetta col girocollo del famoso maglioncino...)
La provi, giusto per vedere se non stona col colore dei tuoi capelli.
Ti piace, è davvero quello che cercavi.
E ti sta benissimo, anche!
E poi...poi qualcosa ti colpisce, qualcosa a cui non avevi fatto caso prima.
Guardi le coppette delle pietre, pensi che la scelta di usarle in filigrana sia stata azzeccatissima; la chiusura...sì, la chiusura è davvero elegante e raffinata.
Anche il motivo della catena è particolare...è insolito, perfetto per quel tipo di pietre che a guardarle meglio non sono monocolore ma hanno delle sfumature particolari, quasi cangianti.
A questo punto ti rendi conto che quello che ti ha colpito della TUA collana (perchè ormai sai che sarà tua) è sì l'insieme, ma ciò che davvero ha fatto la tana nel tuo cuore, arrivando a stimolarti davvero i sensi, sono i particolari, tutti quei particolari che rimangono temporaneamente nell'ombra, ma poi esplodono in tutto il loro essere unici, distintivi...particolari appunto!

Questa rilfessione mi è venuta in mente mentre guardavo le foto di oggetti realizzati qualche tempo fa.
Si tratta di creazioni assolutamente normali, anzi, direi niente di speciale, ma che si sono in qualche modo elevate per dei piccoli particolari che in qualche modo le hanno fatte uscire dall'anonimato.

Eccone alcune:

Queste sono stampe di farfalle in ottone trattato con patina.
L'effetto non è esaltante, nel senso che a vederle dal vivo sono marroncine (e non in "aged brass" come speravo fossero..).
Il particolare è dato dalle pietre, corallo e turchese, che disposte in forme e colori diversi hanno in qualche modo allontanato lo sguardo da quel colore "cappuccino" che tanto mi aveva deluso.



Ma in realtà sono semplici particolari, nulla di più.
Su Dawanda ci sono venditrici che acquistano le stampe su Etsy (farfalle, libellule, polipi) e poi si limitano ad aggianciarle ad un anellino e da lì ad una monachella: credo che sia il lavoro più anti-creativo del mondo, superficiale, deprimente e sterile. E non ultimo, irrespettoso per il cliente....



Una stampa a fiore, semplice, minuscola.
Un piccolo turchese che fa la differenza.



La scelta di una pietra piccola, adeguata alla grandezza del fiore; una pietra liscia, levigata, per controbilanciare il movimento dei petali.



Un orecchino Art Nouveau, con una bella e grande foglia in ottone, un piccolo charm a forma di mela e delle pietre in vetro optical verde e rosso a evocare succose mele verdi e rosse.






E se invece non fosse questione di particolari, se invece i gioielli avessero DAVVERO un potere evocativo?

L'insostenibile leggerezza dell'alluminio

Chi mi conosce meglio o mi segue da un pò, sa che il mio primissimo approccio con la creazione di bijoux è avvenuto con l'argento, con il quale ho lavorato alacremente per oltre un anno.
Dall'argento sono passata direttamente all'ottone, acquistato soprattutto su *Etsy* per ragioni di irreperibilità in Italia e in Europa (ho girato tutti i siti internet, tutti i negozi nella bergamasca, senza successo - sigh!).
Visto che sono creativamente instabile, ho voluto provare anche con l'alluminio.
L'alluminio che ho acquistato è leggerissimo, nonostante le maglie della catena siano belle grosse e prepotentemente evidenti!!
Prima mi sono lanciata nella creazione di un bracciale con charms, elaborando in maniera del tutto personale la tecnica chainmaille (ripeto, DEL TUTTO PERSONALE!!!).
Eccolo:

Oltre alla catena e alle rose in alluminio ho utilizzato dei charms in metallo (come la borsetta e la chiave),


e in ottone, come il ciondolo "je t'aime" che troneggia sull'insieme.


Infine ho utlizzato pietre di agata verde, quarzo rosa, perle Swarovski e perle in vetro.


Per la collana ho utilizzato la stessa catena in alluminio, ma in questo caso l'insieme risulta più leggero in quanto mi sono limitata a incatenare delle belle pietre di turchese.


Il turchese mi piace sempre; estate, inverno, caldo, freddo, more, rosse, bionde...è sempre fantastico ed estremamente elegante e raffinato.

La collana è lunga, è un sautoir e, a differenza di quanto ami fare abitualmente, è assolutamente simmetrica.

venerdì 16 ottobre 2009

Orecchini lunghi: il mio nuovo sfizio

Partiamo da un dato di fatto: io, i gioielli, non li porto.
Ma con gli orecchini mi concedo delle piacevoli deroghe.
Da circa un anno ho i capelli corti e mi piace un sacco vedere il contrasto del capello corto con l'orecchino lungo, talmente lungo che a volte, quando mi volto, cozza sui denti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Immagini "splatter" a parte, oggi vi propongo degli orecchini lungotti in ottone.
Partiamo!!


Questi orecchini sono nati dal fatto che volevo togliermi di mezzo delle farfalle in ottone che non sapevo come montare. Ne avevo 4: due le ho montate alla svelta, per le altre due volevo fare qualcosa di diverso. E visto che non avevano un aggancio centrale, ho pensato di attaccarmi, naturalmente, alle antenne. Sul retro ho agganciato un pezzo filo e poi, a cascata, una serie di sassolini di corniola e diaspro.
Una volta indossati, le farfalle sono "storte", quasi a simulare lo spiccare del volo, ma sono controbilanciate dalla catena e dalle pietre.


Questi orecchini sono più classici, anche se ho utilizzato una serie di materiali tra i più disparati (ma...chisssssenefrega...tanto non ci sono regole, no?!?!??!?!?)
Il metallo è ottone, le perle rotonde sono in lucite, le pietre piccole delle delizione ametiste lavanda e infine i cilindrotti lunghi e grassottelli sono in vetro.


Questo invece può definirsi il valzer dell'ottone: sono orecchini lunghi lunghi con minuterie in ottone molto piccole. Mi sembrano orecchini discreti, piacevoli.



Ahhhhhhhhh, questi indossati sono fantastici!!!! Ho utilizzato della corniola e del vetro optical, le cui sfumature danno una luce particolare a tutto l'insieme. Mi sembrava azzardato l'accostamento verde-arancione (grandi carote), ma poi il risultato mi è piaciuto!!



Ho anche delle versioni in argento.......ma in questo momento sto letteralmente litigando con il post che non mi permette più di inserire altre immagini (ah, maledetta tecnologia!) e quindi...vi saluto!!!!!

domenica 11 ottobre 2009

Novità.....minimal!

Ho seguito un post interessantissimo della nostra cara Alessia di
*Beadsandtricks*

che ci spiegava come ricavare delle splendide monachelle partendo dai chiodini.


Anche io mi sono lanciata.


Questi sono orecchini con delle belle pietre di diaspro.
Le monachelle le ho ricavate da chiodini in ottone, che però, dalla foto, sembrano quasi neri.
L'effetto mi piace; e questo mi fa pensare che DEVO assolutamente procurarmi del filo e dei chiodini neri.


Qui ho usato delle rondelle di agata.
Anche in questo caso le monachelle hanno un andamento curvilineo, anche se la curva risulta più flessuosa che non nell'esempio precedente.


Con questi mi sono divertita a dargli un taglio decisamente meno flessuoso, in modo da evocare - dato il colore del quarzo cherry - una bella ciliegia.


Su questi col quarzo ho voluto "strafare" (!!!) e gli ho anche aggiunto una coppetta in rame.


Questi orecchini escono dal coro: non ho usato chiodini, ma filo di rame naturale. Non mi soddisfa granchè il finale...non è escluso che li rifaccia, magari modellando i finali col martello..





Ancora orecchini in amazzonite, ancora monachelle create con i chiodini.

In tutti i casi ho terminato il lavoro assestando delle belle martellatine ai chiodini: mi piace l'effetto piatto, mi piace sapere che terranno meglio la forma.

Grazie Alessia!!
Ed ecco a voi il link del suo post *qui*







venerdì 9 ottobre 2009

Sta per cominciare....la grande braderie di Dawanda!!


Questo post è dedicato a tutte le creatrici/venditrici di Dawanda.
Sta per cominciare la grande BRADERIE dei creatori del sito (e già, dicendo creatori, escludiamo a priori i rivenditori - che purtroppo ci sono - e i prodotti cinesi fatti in fabbrica - che purtoppo folleggiano).
Non abbiamo ancora stabilito una data precisa (stiamo cercando di non sovrapporci alla imminente promo organizzata ufficialmente da Dawanda), ma stiamo raccogliendo le adesioni.

Vi posto il topic di presentazione:
"Bonjour à toutes et tous !
Une petite bande de créateurs pas conformistes vous propose une vraie nouveauté !

Depuis quelque temps, nous méditons une opération promotionnelle qui mettrait en valeur ceux pour qui DaWanda a été créé à l'origine : les artistes/artisans/crafteurs/créateurs... qui essaient de créer (et de vendre) des objets uniques.

Parce qu'ensemble nous serons plus forts.

La date n'est pas encore déterminée, mais nous pensons commencer début novembre.
Cette opération se tient sur le forum français, mais elle est ouverte aux véritables "Créateurs Uniques" des trois plateformes DaWanda et de tous les pays. Bien sûr !
Elle exclut par définition les boutiques de fournitures et les revendeurs.

Voici comment ça se présente :

la "Grande Braderie des Créateurs Uniques" durera Trois Semaines,
pendant lesquelles, chacun sera libre de proposer sur le fil de discussion dédié (que nous créerons le premier jour):

des Promotions Ponctuelles qui dureront Trois Jours (réduction sur un ou plusieurs articles, frais de port offerts etc.).

Par exemple, si la Braderie dure du 1er au 22. je peux passer sur le forum et dire le 2 que j'offre tel ou tel de mes bijoux à Moins 30 %, jusqu'au 5, et puis revenir le 8 et dire que j'offre les frais d'envoi sur la catégorie collier jusqu'au 11 etc...
Pendant ce temps, d'autres vendeurs peuvent avoir annoncé des promos le 1er, le 3, le 10...

Le premier avantage de ce système c'est la souplesse et la liberté pour nous ; le deuxième, c'est le fait que les acheteurs seront incités à venir voir TOUS LES JOURS ce qui se passe...

L'une des créatrices à l'origine du projet est en train de concocter un superbe logo en plusieurs langues qui nous permettra de créer de "fausses annonces" dans nos boutiques pour faire venir les acheteurs sur le fil de discussion où seront annoncées TOUTES LES PROMOS.
Il s'agit d'une opération de PROMOTION COLLECTIVE.
Ce même logo pourra aussi être ajouté aux photos des articles sur lesquels nous ferons nos promos ponctuelles.

Le fil de discussion dédié sera modéré de façon a exclure les annonces de vendeurs non-créateurs.

Voilà.
J'ai sûrement oublié quelque chose, mais je fais confiance aux autres "comploteuses" pour apporter toutes les infos complémentaires.
Sur ce fil, vous pouvez (devriez !) dès maintenant vous manifester, dire si ça vous tente, vous "inscrire", poser vos questions..."

La "base" che utilizzeremo per le inserzioni sarà il forum francese, ma naturalmente l'operazione è aperta agli iscritti di tutte le piattaforme.
Se avete bisogno di qualche chiarimento, potete contattarmi qui o su Dawanda.

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