giovedì 25 febbraio 2010

Sono viva e lotto insieme a voi

Ok, il titolo non è forse dei migliori.
Diciamo anche che inizio ad avere un umorismo un pò noir, se vogliamo....
Ma sono qui, viva e vegeta, reduce da giornate da incubo che nulla hanno a che vedere con la mia patologia.

Alzi la mano chi non ha mai avuto il virus gastrointestinale.
Ok, le mani sono tutte giù.
Elaboriamo meglio la domanda.
Alzi la mano chi non ha mai avuto il virus gastrointestinale trasmesso dal proprio figlio, il quale ha pensato bene di infettare mamma, papà, nonna e donna delle pulizie, alternativamente.
Ecco, adesso immmaginate il mio dramma.

Parentesi chiusa, adesso stiamo tutti (quasi) bene (le case farmaceutiche ringraziano la famiglia Chezbobo per la profusione di medicinali acquistati).

Vi faccio vedere una collana che mi piace troppo.




Il centrale è un'enorme farfallona in rame, entro la quale avrei potuto spiaccicarci allegramente dei piccoli cabochon.
Ma ho il terrore che si stacchino, quindi la colla non la uso mai (paura, paura, pauraaaa!).


Le perle sono acriliche, con delle belle spruzzate di rosso in rilievo su fondo bianco.
Ho usato anche dei fiori in lucite per dargli un pò di movimento: rossi, anche loro, tono su tono.
La foto che segue AVREBBE dovuto essere in orizzontale, ma ormai con questi pc non mi faccio più nemmeno le domande.
Resto zen.



E infine le coppette, belle grosse, esagerate, che "arredano" e mi allungano la perla di quasi un terzo.


E' una delle poche volte in cui mi sento davvero entusiasta per una mia creazione: o sono diventata troppo indulgente con me stessa, oppure il virus gastrointestinale mi è stato fatale. Per il cervello.

venerdì 12 febbraio 2010

No rules 1



Quando ho iniziato facevo soprattutto collane.
Poi sono arrivati gli orecchini.
E sugli orecchini mi sono fermata tantissimo tempo.
Li ho fatti lunghi, corti, magri e grassi.
Anche leggerissimi e ahimè pesantissimi.

Adesso la mia realtà quotidiana di orecchini - orecchini - collane - orecchini si è scontrata con la conoscenza di un mondo nuovo: i bracciali.

Non che in passato non li abbia fatti.
Ma non ci ho mai provato gusto.

Questa volta è diversa.
E vi spiego il perchè.

Nella creazione di questo bracciale ho utilizzato un accostamento di colori un pò inusuale: ho mescolato il verde della giada con il turchese.



Solitamente il turchese si sposa benissimo con il corallo o l'onice.
Questa volta ho voluto spingermi un pò oltre, tentar non nuoce.
E il risultato mi piace proprio davvero tanto.


L'alternanza di una pietra tonda e di una irregolare dona movimento all'insieme, mentre 4 pezzi di catena di pari grandezza spezzano la regolarità del bracciale.
Ma quello che rompe maggiormente gli schemi, a mio avviso, è l'utilizzo contemporaneo di metalli dai diversi colori:

- metallo dorato
- rame
- ottone anticato
- bronzo

E infine ho utilizzato una coppetta aperta e schiacciata per fare il fiore di rame che, insieme alla pigna in ottone, costituisce il ciondolo del braccialetto.

Questo bracciale si chiama, appunto "No rules 1".
Ne arriveranno altri... il 2, il 3, il 4... eccetera, eccetera...eccetera!

lunedì 8 febbraio 2010

Il giveaway di Perline & Bottoni!


Attenzione...
rullo di tamburi....
siori e siore....
questa sera parliamo del primo giveaway di Paola di Perline & Bottoni!!!

Se la conoscete già, meglio.
Se non la conoscete, sappiate che Paola é: (Chezbobo-pensiero)

  • goduriosamente ironica
  • stupendamente presente, sempre
  • creativamente creativa (sono una poetessa, ditemelo!)
Ma soprattutto è quella che in genere si definisce una donna con le palle.
E sono queste le donne che ci piacciono.

Quindi fanciulle vi invito a partecipare al suo giveaway che scade il 28 febbraio.
Il premio???
Sorpresa......!
Andate a vedere, di corsa, cliccando qui.

giovedì 4 febbraio 2010

Uccelli innamorati

Sto cercando di consacrarmi alla purezza della linea, alla semplicità e all'essenzialità della forma.
Eppure qualche volta ci ricasco: orecchini esagerati e opulenti.

Questa volta sono stata catturata da degli uccellini che amoreggiano.
Romantico?
Sdolcinato?
Stucchevole?



Può darsi tutte e tre le cose insieme, ma mi sembrano azzeccati per un pensierino di San Valentino, festa che personalmente odio e che non festeggio mai.


I miei uccellacci sono in bronzo, hanno le ali spiegate (che abbiano litigato e ognuno per la sua strada????!??!?) e sono montati con gli immancabili fiorellini in vetro che riescono sempre a dare armonia a questo tipo di basi.

Completano il quadretto bucolico delle coppette in lucite viola e un ciondolo in ottone filigranato, leggerissimo....che sia il nido che i nostri due innamorati si sono costruiti?

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