giovedì 28 ottobre 2010

Mi piacerebbe cancellarmi

Mi piacerebbe cancellarmi dalla fronte quella ruga che mi compare quando osservo quello che hai creato e constato che assomiglia molto, troppo, a quello che creo io.


Mi piacerebbe cancellarmi dagli occhi quelle zampette di gallina che mi compaiono quando i miei occhi li strizzo forte forte perchè non posso credere che quella che vedo è una foto mia tra le tue.


Mi piacerebbe cancellarmi dalla faccia il labbrino all'ingiù che mi compare quando mi chiedi maleducatamente da chi mi approvvigiono, manco fossi la pro loco delle creative.


Mi piacerebbe cancellarmi dal viso l'espressione da ebete che mi viene quando mi chiedi come si fa a creare questo o quell'oggetto.


Mi piacerebbe cancellarti perchè ti riempi la bocca di parole altisonanti come CREATIVITA' e in realtà sei solo un parassita della creazione. Sei una macchietta, uno scherzo della natura destinato a implodere tra le tue assillanti richieste che non prevedono mai un grazie.
La creazione non è solo genio e follia, è anche testa: usala.

(Dedicato alle copione, alle ladre di immagini, alle finte creative)

martedì 26 ottobre 2010

Tematiche

L'Art Nouveau, come me, ama gli animali e nei gioielli appartenenti alla sua epoca vengono rappresentati in un tripudio di smalti, di pietre, di colori.
I materiali sono i più disparati: non solo pietre, ma anche vetro, plastica, madreperla, perle barocche, opali, corno.


Gli animali che maggiormente vengono riprodotti sono  pavoni, cigni, libellule, serpenti, ma anche scarabei ed uccelli esotici.
Non solo. 

Un altro soggetto molto amato è la rondine, forse - insieme alla libellula - il meno scenografico di tutti.


Mi piace L'Art Nouveau perchè la sua caratteristica tipica è quella di non avere linee rette o angoli diritti: le linee sembrano quasi  curvarsi all'infinito, in una sorta di movimento perpetuo.





Tutta questa poesia viene sfatata in una frazione di secondo dalla mia interpretazione di uccelli in ambito Art Nouveau:
sono uccelli grassottelli, con le zampette lunghe, che si dividono la scena con gli immancabili fiori.

Sono tutti in bronzo, materiale che sto usando in maniera quasi spasmodica; trovo che si armonizzi perfettamente con il metallo dorato.










E li ho proposti su collane ed orecchini.
Le mie rondini grasse ringraziano per l'attenzione che gli avete dedicato  ;)

venerdì 22 ottobre 2010

Il senso della forma

Non ci facciamo caso.
Siamo attirati da ciò che istintivamente ci piace, eppure ogni cosa ha un senso.
Sto notando che ultimamente ricerco le forme circolari, soprattutto per la creazione di orecchini.
Mi sono domandata il perchè e questo mi ha fatto pensare.
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Ho scoperto tante cose interessanti legate alla simbologia del cerchio.
Nel cerchio, innanzitutto, non c'è opposizione: non esiste un "alto" e "un "basso" o una "sinistra" e una "destra".
Ma tutto si ricollega ad una sorta di uguaglianza e di armonia; in una parola: la perfezione. Il cerchio rappresenta unione, compiutezza e ciò che "non ha rottura nè cesura" (la fede nuziale!)

Entro il cerchio si racchiude tutta l'energia materiale e spirituale.

Il cerchio ha un'altra caratteristica importante: la ciclicità. Se ci soffermiamo un attimo a pensare alla nostra stessa vita, ci renderemo conto che tutto ciò che ci circonda è ciclico: pensiamo al susseguirsi delle stagioni, all'alternanza del giorno e della notte, pensiamo alla vita e alla morte...

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"Allora avvenne una cosa che mi rese più leggero; perché il nano saltò giù dalla mia spalla, il curioso! E si accoccolò davanti a me su di una pietra. Ma ecco sorgere davanti a noi una porta davanti alla quale ci fermammo. «Guarda questa porta, nano! - ripresi. - Essa ha due volti. Due strade convergono qui, nessuno ne è mai giunto al termine. Questa lunga strada che conduce all'indietro è lunga un'eternità. E quest'altra che conduce fuori, laggiù, essa è un'altra eternità. Esse si contraddicono, queste strade: esse battono insieme la testa, ed è qui, davanti a questa porta, che esse si incontrano,. Il nome della porta è scritto su in alto: l'Istante. Ma chi continuasse a percorrere una di queste strade, sempre camminando, andando sempre più lontano: credi tu, nano, che queste strade si contraddicano eternamente?». «Tutto ciò che è diritto mente -, mormorò il nano in tono di spregio. - Ogni verità è curva, il tempo stesso è un circolo»" Zarathustra

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Non a caso, all'asilo che frequenta mio figlio, di mattina fanno "il cerchio": una trentina di bambini, seduti su delle panchine scomodissime, parlano delle loro piccole grandi esperienze, si confrontano con il supporto delle maestre, creano (o cercano di creare - perchè molti pupi si sdraiano e pensano ai fatti loro - il mio nella fattispecie pomicia bambinescamente con la sua fidanzata storica) quella unione ed armonia che il cerchio genera di per sè, per il solo fatto di essere circolare.
E' una sorta di cerchio solidale: un bambino parla e condivide con gli altri, che ascoltano, una propria esperienza.

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Per quanto mi riguarda credo che il cerchio mi attiri principalmente per la sua perfezione, per la sua innata bellezza, per l'armonia che genera.
E poi circolari sono la Madre Terra, la Luna...sono tutti simboli femminili.
Uhm...che inconsciamente ce l'abbia un pò su con i maschietti?!?!?!


martedì 19 ottobre 2010

Schiava di una macchina

Sono rimasta qualche giorno senza Internet.
Ho smanettato l'impossibile per farlo funzionare e non ce l'ho fatta.
Mi sono sentita persa.


La mia dolce (grassa) metà racconta che ho girovagato 3 giorni per casa con lo sguardo vacuo.
Sciocchezze.
Sono una donna adulta, matura, un pò "possa" - se vogliamo - ma lo sguardo vacuo, no, questo non me lo doveva dire.


A questa affermazione mi sono risentita quel tanto che basta per reagire e fargli vedere che non sono pc-dipendente. Anzi, Internet-dipendente.
Ho fatto un bel respiro profondo e con la dignità più dignitosa di questo mondo (perdonate il giro di parole) ho pensato " e mò che cacchio faccio???".


La tv, è vero habemus tv!!!!
Già, ma io la odio la tv.
Libriiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
Leggi, Silvia, leggi.
No, non ce la posso fare. Leggo sempre; ho bisogno di fare del sano cazzeggio e quando leggo sono una persona seria, totalmente assorbita dal mio libro.


A questo punto, presa da un'insana irritazione alla sola vista del marito (con le maniglie dell'amore) spaparanzato sul divano, gaudente, un pò ronfante e con lo sguardo di uno che dice "te l'avevo detto, drogata!" mi è improvvisamente venuto in mente che un hobby io ce l'ho: creo gioielli!!!!!!


A quel punto, a passo di marcia e con sguardo fiero e vittorioso, mi sono spostata nella mia mansarda-laboratorio-studio-stireria e ho dato il via alle danze.


Ho creato pochi pezzi: qualche orecchino un pò diverso dai soliti, che esula dalla mia produzione vintage.
Ho chiamato questa nuova collezione "free style": non riesco a inquadrarla in nulla che ho creato fino a questo momento.
Ma forse si tratta di un riassunto delle puntate precedenti, una sorta di mix tra il prima (classico) e il dopo (vintage/Art Nouveau).
Adesso sto seguendo una doppia produzione di gioielli; la collezione free style mi ha un pò messa in crisi perchè mi sta sfuggendo di mano il filo conduttore del mio stile.
Forse è il caso che mi rifugi su Internet, a rimuginare un pò (leggi: cazzeggio totale finchè non mi schiarisco le idee!!)


Quindi schiava di una macchina sì...però creativaMENTE!!







domenica 10 ottobre 2010

Vado oltre

Ho capito una cosa: se parlo solo di gioielli questo blog muore.
Allora non me ne vogliate se, molto narcisisticamente, vi parlo un pò di me e delle mie passioni.
Chi mi segue su Facebook sa che adoro cucinare, anche se da aprile di quest'anno sono a dieta (a proposito, ho perso 15 chili!)

Sto cucinando tantissimi dolci e ho cercato per settimane la ricetta perfetta per la crostata di marmellata.
Finalmente l'ho trovata e tutta la famiglia ChezBobo ringrazia sentitamente.
Cerco su Internet, sugli innumerevoli libri di cucina che ho a casa e sulle riviste.
Ma l'esaltazione totale, assoluta e godereccia l'ho trovata su un blog che vi segnalo con tantissima gioia: il cavoletto di Bruxelles

Ho provato diverse ricette e vengono tutte strepitosamente buone. Tutta la famiglia Chezbobo ringrazia nuovamente e sentitamente. Tutti, tranne uno, il capofamiglia...che dopo solo 3 mesi di matrimonio si lamenta per certi rotoli laterali, anteriori e addirittura posteriori O___o
Verrebbe da dire...ah, gli uomini!
Ma noi, che siamo esseri assolutamenti superiori e dotati di crani cogitanti, lasciamo correre e ignoriamo cordialmente qualsiasi richiesta di cibi light.

Direttamente dal cavoletto vi estrapolo 3 ricette che ho provato quest'oggi:

  1. Le polpette dolci (fatte con mandorle e cannella: divine!)
  2. Verdure arrostite al miele (assolutamente da urlo)
  3. Mousse di yogurt e piccoli frutti rossi  (fantastica e delicata)
Se siete solo minimamente interessate all'arte culinaria, vi assicuro che il blog del cavoletto vi coinvolgerà all'inverosimile.


Detto questo vi propino una creazione a caso di quelle che sto realizzando ultimamente.



Si tratta di un insieme di bracciali bangles, quindi rigidi, che ho acquistato in Francia (lo so, sono monotona!).
Hanno delle lavorazioni differenti e l'unico liscio, con lo spessore maggiore, è quello che accoglie perle in vetro rosa e verdi legate con filo da 20ga.
Ho un ricordo d'infanzia di una signora ormai scomparsa da tempo: il marito, per ogni anniversario di matrimonio, le regalava un bangle d'oro.
Quando l'ho conosciuta io aveva qualche centimetro di bracciali al polso: era uno spettacolo!!!!

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